FINALITÀ: riflettere sugli approcci metodologici alla lingua scritta dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di primo grado per poter affrontare la sfida della complessità linguistica e culturale dei contesti scolastici odierni nei processi di insegnamento e di apprendimento della lingua scritta.
MOTIVAZIONE: nell’età della scuola dell’infanzia si sviluppano le basi della simbolizzazione fino alla capacità di avvalersi, sia in termini di fruizione che di produzione, di sistemi di rappresentazione riferibili a diversi tipi di codici. I sistemi simbolico-culturali offrono al bambini gli strumenti ed i supporti necessari per raggiungere sempre più elevati livelli di sviluppo mentale. Infatti, l’esercizio delle capacità comunicative riferite al linguaggio orale e al primo contatto con la lingua scritta così come ad altri sistemi di rappresentazione, consentono ai bambini l’elaborazione di strategie basilari per lo sviluppo del pensiero e del ragionamento. Attraverso l’interscambio comunicativo tra pari e adulti durante lo svolgimento di attività significative, i bambini elaborano piani e previsioni, formulano ipotesi e costruiscono spiegazioni. Le teorie linguistiche costruite durante la scuola dell’infanzia si sviluppano attraverso successive strutturazioni e ristrutturazioni nella scuola primaria e nella suola secondaria di primo grado, grazie al confronto con situazioni didattiche autentiche e significative. Infatti le ricerche in campo della didattica della lingua sottolineano la valenza degli approcci comunicativi per garantire la qualità dell’alfabetizzazione, ovvero lo sviluppo di competenze che consentano agli alunni di diventare costruttori di testi efficaci e adeguati alle circostanze di comunicazione.
METODOLOGIA: il progetto si struttura con una metodologia di lavoro che permette di cogliere le modalità delle interazioni particolari che si sviluppano tra insegnanti, allievi e contenuto. Per tale fine, lo strumento di analisi scelto sia per gli incontri plenari sia per gli incontri laboratoriali è l’osservazione partecipante (audio/video registrata) che consente di: raccogliere dati (conoscenze pregresse dei bambini e le loro trasformazioni), verificare modalità d’intervento didattico degli insegnanti, documentare la quotidianità scolastica. Il materiale raccolto permetterà agli insegnanti di scoprire la coerenza tra le modalità di insegnamento e le modalità di apprendimento.
ORGANIZZAZIONE DEGLI INCONTRI: il percorso di formazione prevede lo sviluppo di tre incontri plenari: due di apertura e uno di chiusura. I primi avranno come obiettivo quello di presentare lo stato attuale della ricerca psicolinguistica e la sua incidenza nell’ambito della didattica della lettura e della scrittura; mentre l’ultimo incontro avrà come obiettivo quello di illustrare i tratti significativi dei percorsi svolti negli incontri laboratoriali. In ciascuno di questi verranno stabiliti insieme i compiti da sviluppare in classe o sezione, che dovranno essere spediti per posta elettronica o posta regolare alle conduttrici e alla coordinatrice del percorso in date da stabilire. I materiali (protocolli di osservazione, testi dei bambini, ecc.) verranno restituiti nell’incontro plenario conclusivo.
Slide degli incontri
Insegnare a scrivere sostenendo i processi compositivi
Approfondimento e progettazione tra gli insegnanti
Analisi dei materiali e proposte operative
Materiali di approfondimento
Questionario di gradimento
Formatori
Prof. ssa L. Teruggi
docente associato dell’Università di Milano Bicocca
Prof. ssa P. Magnoler
docente all’Università degli Studi di Macerata